A Roma un sentiero del respiro
L’idea viene da lontano. Era agosto 2020, quattro mesi dopo il lockdown, stava per essere pubblicato per Castelvecchi Il senso del respiro, scritto col contributo di trentuno autori. Noi due curatori, Ilaria Drago e Luciano Minerva, accogliemmo l’invito dell’amica Francesca Masera a riassumere in una Carta, una sorta di manifesto, i temi principali legati al respiro. Otto punti in cui abbiamo trovato una sintesi sulla risorsa preziosa, individuale e collettiva, che tutti abbiamo dal primo all’ultimo minuto di vita.
Abbiamo diffuso la Carta del respiro ovunque fosse possibile, l’abbiamo fatta tradurre in quattordici lingue, abbiamo raccolto adesioni, a partire da quella della Federparchi, di tutte le Associazioni, gruppi, enti, che la sentissero e fossero disponibili a farla propria.
Ora, a quasi tre anni di distanza, dopo una vera e propria tessitura di sinergie e condivisioni, nasce a Roma il “Sentiero del respiro”, a Villa Mazzanti, sede di RomaNatura, ai piedi di Monte Mario. Roma Natura è l’Ente Regionale per la Gestione del Sistema delle Aree Naturali Protette nel Comune di Roma.
L’evento, ben presentato sul sito di gart è previsto nella Settimana europea dei Parchi (dal 20 al 28 maggio) e fa parte delle iniziative del Festival nazionale dello Sviluppo Sostenibile. Mercoledì 24 maggio, proprio per la Giornata europea dei parchi, dalle ore 11 alle 13, si inaugura un percorso all’interno della Riserva, dove si potranno leggere su cinque totem gli articoli della “Carta del Respiro”. L’associazione Gart, che trasmette attraverso l’arte e le discipline una connessione intima con la Natura, tra i primi aderenti alla “Carta”, ha coinvolto, insieme a Federparchi, la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre, con il Laboratorio “Modelli e prototipi”, in particolare il progetto Urban Re Tree.
I totem sono stati realizzati grazie al lavoro di progettazione e produzione del Laboratorio, coordinato dal prof. Stefano Converso, con Officine Digitali, e al coinvolgimento di realtà presenti sul territorio romano come Gevesan per il recupero del legno dalle potature degli alberi del Parco di Santa Maria della Pietà, che il laboratorio ha trasformato nelle lastre di legno apposte sui totem, incise direttamente al laser.
L’augurio nostro, della Federparchi e di tutti quelli che hanno contribuito a concretizzare il progetto, è che questo sia il primo di altri Sentieri del Respiro da realizzare in altri parchi italiani, per trasmettere insieme i valori contenuti nella “Carta del Respiro” e quelli di un sistema di economia circolare e sostenibile da diffondere ovunque sia possibile.
Nel corso dell’inaugurazione Alvaro Vatri, de “La città di Isaura”, leggerà brani da Il senso del respiro; Silvia Biferale, coautrice del libro, offrirà qualche riflessione sul respiro e verrà esposta l’opera materica “Lungo il fiume” di Manuela Scannavini (Gart), che illustra la locandina dell’iniziativa.
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