Tutte le adesioni alla Carta del respiro
I Borghi del Respiro, IT.A.CÀ, Festival del turismo responsabile, O Thiasos TeatroNatura e Le parole della montagna, festival di Smerillo (Fm) sono le prime associazioni che aderiscono alla Carta del respiro, dopo quelle iniziali della Federparchi, di Castelvecchi editore e Torino Spiritualità, che ha dedicato al respiro l’edizione del 2020 ospitando cinque dei nostri autori. Abbiamo inoltre le adesioni di: Ars Pneumologica, Roma Opera Ensemble, Accademia internazionale di Eufonia, Atem-Tonus-Ton, Gart-GardenArt, Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti, My Life Design Onlus.
Solo da maggio 2021, a partire dal convegno e dai numerosi eventi legati alla Giornata europea dei Parchi abbiamo ritenuto utile e opportuno aprire a una più larga condivisione della Carta. Ma riavvolgiamo idealmente il nastro e torniamo al suo atto di nascita.
Fine agosto 2020, le bozze de Il senso del respiro erano pronte, i trentatré interventi corretti fino all’ultima virgola, mancavano solo cinque giorni alla stampa. Sentivamo, noi due curatori e soprattutto Francesca Masera, che ci aveva accompagnati per tutto il percorso di preparazione del libro, con Stefano Lamorgese, socio fondatore de La città di Isaura, e Silvia Zanini, del comune di Formello, che mancava qualcosa che, in una sintesi essenziale, avesse il valore di una Carta, quasi una piccola Costituzione capace di richiamare in pochi articoli le questioni principali emerse durante quei tre mesi di lavoro. Cinque giorni di elaborazione, correzioni, ritocchi, ceselli che hanno portato a quell’ultima pagina, perché in qualche modo non fosse una fine, ma un punto di partenza: una serie di valori e principi che, come scrivevamo nell’introduzione alla Carta, “chiudono questo libro e aprono a un progetto più ampio“.
Per questo abbiamo provveduto subito a far tradurre la Carta in più lingue (per ora sono dodici, tutte su questo sito) e a farla circolare. Inizialmente è stata fatta propria dalla Federparchi, che alla riuscita e alla diffusione del libro ha contribuito e a cui sono destinati i proventi da diritti d’autore. Ma ora, nove mesi dopo, possiamo dire che il progetto di andare oltre lo spazio del libro sta muovendo i primi passi. E siamo in grado di aprire così alle adesioni di associazioni, enti, organizzazioni diverse capaci a loro volta di diffondere la Carta nel modo più capillare possibile. Lo stimolo ci è venuto anche dalla richiesta, di cui siamo onorati, del coordinatore della rivista Ars Pneumologica, Angelo Corsico, di pubblicare sul prossimo numero il testo della Carta. Nel suo intervento al convegno Respiro nei parchi Respiro dei parchi il prof. Corsico ha detto che “gli otto punti-cardine della Carta possono essere utili a tutti agli pneumologi per ricordarci la consapevolezza che dobbiamo avere dell’importanza del respiro, ma anche ai pazienti e a tutta la popolazione”.
Così, a partire da queste giornate dedicate al Respiro abbiamo cominciato a raccogliere le prime adesioni. L’adesione è aperta a gruppi, associazioni, enti, istituzioni, siti che concordano con i suoi valori e principi e condividono il progetto di diffondere la conoscenza e la consapevolezza del respiro come la più alta forma di connessione con gli altri e con la Natura di cui siamo parte.
Delle finalità, dei programmi e delle caratteristiche di ciascuna di queste associazioni daremo conto nei prossimi post del sito, per contribuire, anche qui, a creare una rete, un sistema di conoscenza reciproca e di connessioni semplice ed efficace.
(L’immagine in evidenza è di Vincenzo Cottinelli, da L’invenzione delle querce, Obliquo editore)