Ars pneumologica pubblica la Carta del respiro

Angelo Guido Corsico è ordinario di pneumologia all’Università di Pavia e coordinatore della rivista Ars pneumologica. Nel prossimo numero della rivista pubblicherà la Carta del respiro, elaborata da La città di Isaura e parte del libro Il senso del respiro.


Nel suo intervento in video al convegno “Respiro nei parchi Respiro dei parchi” (Roma, Villa Mazzanti, 21 maggio 2021) ha fatto una vera e propria recensione del libro. “Nel leggerlo – dice – ritrovo alcune cose che conosco: che il respiro è automatico, qualcosa che si finisce per dare per scontato, che non ce ne occupiamo perché è una funzione che va da sola ‘E’ facile come respirare’ diceva una pubblicità di qualche anno fa, e quando tutto va bene effettivamente è così, ma mi ricorda anche che non siamo abbastanza consapevoli dell’importanza del respiro. […] La cosa che più mi ha colpito e che non avevo mai valutato adeguatamente nel mio ambito professionale è che il respiro è la via attraverso la quale il mondo entra a far parte di noi fino dai primi istanti di vita e con cui noi fin dal primo vagito entriamo a far parte del mondo. Questo è un atto di estrema fiducia che abbiamo al momento della nascita quando passiamo da una respirazione all’interno della mamma attraverso la placenta che non prevede un contatto col mondo esterno, al primo atto respiratorio attraverso il quale noi introduciamo un elemento nuovo, l’aria fidandoci della sua qualità, della sua bontà. Oggi sappiamo che invece proprio il respiro del pianeta, l’aria che noi respiriamo è in qualche modo viziata da una serie di inquinanti che possono avere effetto negativo sulla salute respiratoria in senso più particolare.”
Nell’esporre i punti principali della Carta del respiro, il prof. Corsico dice che gli otto punti-cardine della Carta possano essere utili a tutti agli pneumologi per ricordarci la consapevolezza che dobbiamo avere dell’importanza del respiro, ma anche ai pazienti e a tutta la popolazione. E manifesta apprezzamento per “la scelta che i proventi del libro siano destinati a Federparchi, in qualche modo chiudendo il cerchio che questo libro apre sull’importanza del respiro e andando a finalizzare quello che è il polmone del mondo, cioè i nostri parchi”.
“Il libro ci ricorda – conclude ­– che ogni individuo ha un respiro unico e che il respiro è uno strumento di conoscenza di sé e di relazione con l’altro. La carta del respiro è uno strumento fondamentale per affermare questa verità.”

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Città Isaura

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