Poema degli atomi di Jalāl al-Dīn Rūmī
O giorno, sorgi!
Gli atomi danzano,
le anime, perdute nell’estasi, danzano.
All’orecchio ti dirò
dove la loro danza li conduce.
Tutti gli atomi nell’aria e nel deserto,
lo sentono bene, come se fossero inebriati.
Ogni atomo, felice o miserabile,
è innamorato
del Sole,
di cui nulla può essere detto.
Per le Pillole di gioia Sista Bramini legge questa poesia del Jalāl al-Dīn Rūmī (1207-1273) Rumi (noto in Turchia come Mevlana, in Iran e Afghanistan come Mowlana, è considerato il massimo poeta mistico della letteratura persiana, che nel XIII secolo fondò la confraternita sufi dei “dervisci rotanti” (Mevlevi), tuttora esistente.