Respiro, memoria, solitudine: tre concetti da cui ripartire ( da Il fatto quotidiano)

Nel suo articolo pubblicato il 28 marzo da Il fatto quotidiano, dal titolo “Uno e centomila morti solitari” lo storico Giovanni De Luna riflette sulle tanti morti solitarie di questo anno di pandemia affiancando tre concetti: il respiro, la memoria, la solitudine, considerandoli tre concetti fondamentali da cui ripartire. De Luca comincia il suo articolo citando alcune frasi dell’anestesista Marta Foggini, tratte dal suo intervento in Il senso del respirohttps://www.lacittadiisaura.it/un-caleidoscopio-di-respiri-lindice-e-i-trentatre-autori-uno-per-uno/, edito da Castelvecchi, che cita – ne siamo onorati – come “un libro assolutamente da leggere”, unendo un altro consiglio di lettura, la Storia della solitudine. Da Aristotele ai social network, di Aurelio Masi, edito da Neri Pozza.

“Il Covid – scrive De Luna a conclusione delle sue riflessioni – ci ha reso dolorosamente consapevoli della necessità di un ‘rito del commiato’, lasciando affiorare un nuovo bisogno collettivo che chiede alle istituzioni un impegno a ripristinare i legami comunitari lacerati dalla solitudine di quelle morti.”

 

2021_03_28_Il_Fatto_Quotidiano_pag.19

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Città Isaura

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